RENTRI: pubblicato in Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto
Si aggiunge un altro tassello verso la sua realizzazione
Definiti nuovi modelli di registro e formulari rifiuti, da usare dal 15 dicembre 2024
Con la pubblicazione del Decreto n. 59 del 04 aprile 2023, in GU n. 126 del 31/05/2023, il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei RIfiuti, sostituto del defunto SISTRI) compie altri decisivi passi verso l'obiettivo della semplificazione(?) delle procedure per la tenuta del registro rifiuti, del formulario e del MUD. Di fatto - comunque - molto ampio è il lasso di tempo prima che scatti l'obbligo di adesione al sistema, la cui prima finestra si aprirà il 15/12/2024, per le aziende più grandi e con rifiuti pericolosi, e via via con tempistiche ancora più dilatate per gli altri soggetti.
Completamente ridisegnato il lay-out del registro di carico e scarico (che aggiunge la parola “cronologico” alla dicitura ufficiale), così come quello del formulario di identificazione rifiuti, che gaudagna due appendici specifiche (una per la microraccolta, una per il trasporto intermodale).
Come per il SISTRI, purtroppo, vi saranno anche dei costi da sostenere, (ma sempre dalla fatidica data del 15/12/2024), tra diritti di segreteria e contributo annuale, secondo la seguente tabella:
CLASSE | DIRITTO | CONTR. | CONTR. | TOT | TOT. DAL |
UTENTE | SEGRET. | 1° ANNO | 2° ANNO | 1° ANNO | 2° ANNO |
1 | 10 | 100 | 60 | 110 | 60 |
2 | 10 | 50 | 30 | 60 | 30 |
3 | 10 | 15 | 10 | 25 | 10 |