PRIVACY: Controllo della temperatura e registro (COVID-19)
Bisogna compilare un registro per le temperature rilevate? Quali sono le implicazioni per la privacy?
PRIVACY: Controllo della temperatura e registro (COVID-19)
Il Presidente Attilio Fontana ha firmato l’Ordinanza regionale n. 555 del 29 maggio 2020. Il provvedimento prevede alcune prescrizioni per i datori di lavoro, più restrittive di quelle statali, per garantire la tutela della salute in tutti i luoghi di lavoro in Lombardia (es. attività produttive, uffici, negozi, attività aperte al pubblico etc.). In particolare viene portato fino al 14 giugno 2020 l’obbligo di misurazione della temperatura corporea dei lavoratori prima che gli stessi accedano al sito aziendale.
La misura non è obbligatoria ma fortemente raccomandata nei confronti delle altre persone che accedono all’azienda (esempio clienti/fornitori).
In tutti i casi non è richiesto di compilare un registro o altro documento simile e la semplice misurazione visiva della temperatura non ha ricadute in ambito privacy.
Qualora invece si provvedesse ad annotare i dati della misurazione (nome, cognome, data, valore della temperatura, ecc.) scattano gli adempimenti in tema di privacy (informativa, raccolta del consenso poiché si acquisiscono dati personali di categorie particolari (ex dati sensibili), aggiornamento del registro delle attività di trattamento).