LA NUOVA PATENTE A CREDITI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI

Il decreto-legge 19/2024 e le novità della patente a crediti

26 Marzo 2024

Il 2 marzo 2024 ha segnato una svolta significativa nel panorama della sicurezza sul lavoro in Italia. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge n.19, noto come "decreto-legge PNRR", si dà il via a una serie di misure innovative volte a rafforzare la tutela dei lavoratori nei cantieri.

LA PATENTE A CREDITI: UN NUOVO APPROCCIO

Dal 1° ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili dovranno possedere una patente a crediti. La patente a crediti è un nuovo strumento introdotto dal governo italiano per migliorare la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili. Si tratta di un documento digitale rilasciato dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro che attesta la qualifica di imprese e lavoratori autonomi in materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili.

REQUISITI PER L'OTTENIMENTO

Per ottenere la patente, sono necessari:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio. L'impresa o il lavoratore autonomo deve essere regolarmente iscritto alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
  • Adempimento degli obblighi formativi. Per quanto riguarda le imprese, il datore di lavoro, i dirigenti, i preposti e i lavoratori devono aver adempiuto agli obblighi formativi previsti dall'articolo 37 del D.Lgs. 81/2008. I lavoratori autonomi, invece, devono aver completato la formazione obbligatoria prevista dalla normativa sulla sicurezza.
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido. 
  • Possesso del Documento Valutazione Rischi (DVR) aggiornato. 
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale.

La domanda per ottenere la patente a crediti dovrà essere presentata dal legale rappresentante dell'impresa o dal lavoratore autonomo, anche tramite un delegato, attraverso il portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro a partire dal 1° ottobre 2024. È importante notare che il possesso dei requisiti può essere autocertificato, ma in caso di dichiarazioni non veritiere la patente sarà revocata. 

FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA A CREDITI

La patente parte con un punteggio iniziale di 30 crediti, il punteggio massimo raggiungibile sono 100 crediti. I crediti vengono decurtati in caso di violazioni delle norme sulla sicurezza, ma sarà comunque possibile recuperare i crediti attraverso attività formative e investimenti nella sicurezza. Per operare nei cantieri, è necessario mantenere un minimo di 15 crediti

NUOVI OBBLIGHI PER COMMITTENTI E RESPONSABILI

Il decreto introduce l'obbligo per committenti e responsabili dei lavori di verificare il possesso della patente a crediti da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, anche in caso di subappalto.

ECCEZIONI E ALTERNATIVE

Le imprese non soggette all'obbligo della patente sono:

  1. Le imprese in possesso dell'attestato di qualificazione SOA in classifica pari o superiore alla III, come previsto dall'art. 100, comma 4, del d.lgs. n. 36/2023.
  2. Le imprese che forniscono prestazioni di natura intellettuale nei cantieri mobili e temporanei.
  3. Le imprese che effettuano mere forniture nei cantieri mobili e temporanei.
  4. Potenzialmente, le piccole imprese con meno di dieci dipendenti potrebbero beneficiare di agevolazioni, purché dimostrino di adottare misure adeguate di sicurezza. Tuttavia, questa esenzione non è ancora confermata ufficialmente.

È importante notare che l'esenzione per le imprese con attestazione SOA riguarda specificamente quelle con classificazione dalla III in su. Le imprese prive di SOA o con classificazioni inferiori, anche se hanno lavorato in cantieri pubblici per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, dovranno comunque possedere la patente a crediti

PROSPETTIVE FUTURE

L'introduzione di questo sistema rappresenta un cambiamento significativo nel modo di concepire la sicurezza sul lavoro, che mira a creare un ambiente lavorativo più sicuro e responsabile, incentivando la formazione continua e il rispetto delle normative. La sfida ora è quella di implementare efficacemente queste misure, assicurandosi che contribuiscano concretamente a ridurre gli incidenti sul lavoro e a promuovere una cultura della sicurezza più radicata e consapevole.

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