CORONAVIRUS: obbligo di comunicazione in base a provenienza

Nuovi adempimenti per chi proviene da Paesi a rischio

17 Agosto 2020

Ingresso in Italia da Paesi a rischio COVID-19 (Sars-CoV-2)

Dal 13 agosto scorso, chi rientra in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna deve obbligatoriamente comunicarlo all'ATS competente per territorio, in modo che la stessa possa provvedere all'avvio delle procedure per effettuare il tampone naso-faringeo per la ricerca del virus Sars-CoV-2.

Allo stesso obbligo sono sottoposti tutti coloro che sono stati in questi Paesi nei 14 giorni precedenti (al 13 agosto).

Per effettuare la segnalazione di ingresso in Italia alla ATS è necessario compilare l’apposito modulo disponibile sui siti web di ciascuna Agenzia.

In alternativa all'intervento di ATS è possibile presentare al vettore all’atto dell’imbarco (e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli) l’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test per ricerca del Coronavirus con esito negativo.

Inoltre: dal 20 agosto è possibile effettuare il tampone direttamente in loco per chi sbarca a Malpensa, dal 21 agosto a Linate (per i voli provenienti da Croazia, Grecia, Malta o Spagna); per gli arrivi ad Orio al Serio, dal 22 agosto 2 modalità: non residenti in provincia e cittadini stranieri presso la Fiera di Bergamo, residenti in provincia di Bergamo presso la propria ASST di riferimento.

Rimane comunque obbligatorio effettuare la segnalazione di ingresso in Italia presso l’ATS di riferimento del comune in cui si intende soggiornare o si risiede.

SPECIFICITA' PER REGIONE LOMBARDIA

Le persone residenti o domiciliate (anche temporaneamente) in Lombardia che rientrano nel territorio regionale da Croazia, Grecia, Malta o Spagna dal 15 agosto e fino al 10 settembre - in attesa di effettuare il test - non devono sottostare all’isolamento fiduciario (Ordinanza n. 597 del 15 agosto 2020), ma devono utilizzare la mascherina in tutti i contatti sociali, limitare gli spostamenti allo stretto necessario (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute) e osservare rigorosamente tutte le misure igienico sanitarie come indicate dall’allegato 19 del DPCM del 7 agosto.

Per la provenienza da altri Paesi si rinvia a quanto disposto con DPCM del 7 agosto 2020.

Per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’Ordinanza regionale n. 597 del 15 agosto, rimane valido quanto previsto dalle misure adottate con l’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto.

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